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Lecce: incendiato il chiosco del fratello del pentito Gioele Greco In via Trinchese, è lo stesso esercizio delle scritte contro i gay. Seconda intimidazione in pochi giorni contro Greco che svela agli inquirenti i segreti della sacra corona unita
Quel chiosco, nei mesi scorsi, diventò famoso in Italia perché all’esterno c’erano scritte omofobe. Nelle ultime ore, quel chiosco, a Lecce in via Trinchese, pieno centro, è stato incendiato. Rogo doloso, che secondo inquirenti e investigatori è opera della malavita organizzata. Infatti l’esercizio è di Dymon Greco, fratello di Gioele, pentito della sacra corona unita il quale, da alcuni mesi, parla e svela segreti dell’organizzazione. Il 28 agosto, notte, venne incendiata l’auto della compagna del padre di Gioele Greco.… Leggi tutto »
Monteroni: confisca di beni per 1,6 milioni di euro a pregiudicato Presunto affiliato alla sacra corona unita
“Una manifesta sproporzione tra gli esigui redditi dichiarati dall’uomo e l’ingente patrimonio a lui riconducibile”. Questo il motivo per cui si è proceduto alla confisca di beni per circa 1,6 milioni di euro a un pregiudicato di Monteroni, presunto affiliato alla sacra corona unita. Confisca operata dalla direzione distrettuale antimafia di Lecce. Il cinquantenne è già stato condannato per reati connessi alla droga.… Leggi tutto »
Mafia capitale: anche pugliesi fra i 59 rinviati a giudizio Con Buzzi, Carminati e vari politici, ci sono i vertici della cooperativa La Cascina: Salvatore Menolascina, Carmelo Parabita, Domenico Cammisa e Francesco Ferrara
Anche pugliesi fra i 59 rinviati a giudizio per la vicenda di mafia capitale. Il mondo di mezzo che, secondo l’accusa, aveva in Carminati il manovratore, in Buzzi un altro elemento di vertice, in un consolidato sistema di tangenti a politici bipartisan, il motore per andare avanti e per tenere sotto scacco Roma con importanti propaggini nel resto d’Italia. Anche pugliesi, dunque, fra quelli che sono finiti sotto processo: ci sono i vertici, all’epoca presa in esame, della cooperativa La… Leggi tutto »
Due arrestati in Germania per il caso della nave carica di migranti approdata a Gallipoli l’ultimo dell’anno A bordo della Blue Sky, battente bandiera moldava, c'erano circa ottocento persone. Gli scafisti la abbandonarono lasciandola a vagare nel Mediterraneo
Due siriani sono stati arrestati a Soest, in Germania, per ordine della direzione distrettuale antimafia di Lecce. Il mandato di arresto europeo giunge come evoluzione delle indagini (condotte da carabinieri, polizia, guardia di finanza e guardia costiera) sul caso della motonave Blue Sky, battente bandiera moldava, che il 31 dicembre scorso approdò a Gallipoli dopo una complicatissima operazione di guida, da parte della guardia costiera, dell’imbarcazione. Gli scafisti la abbandonarono al suo destino, a vagare nel Mediterraneo: a bordo c’erano… Leggi tutto »
Gioele Greco, il pentito che fa tremare la sacra corona unita. La sua famiglia si dissocia da lui Ritenuto fra i protagonisti delle vicende più importanti della mala organizzata nel Salento
Ritenuto l’erede dei capi, Gioele Greco si è invece pentito. Fa il collaboratore di giustizia e fa tremare, così, la sacra corona unita. Infatti, il salentino che ha scelto di parlare, è considerato protagonista di una serie di vicende della malavita organizzata di stampo mafioso in quel territorio. Peraltro, se Greco, che è in carcere, si è dissociato dalla sacra corona unita, la sua famiglia si è dissociata da lui. Lo ha lasciato solo.… Leggi tutto »
Palagiano: estorsioni, sequestro di beni per seicentomila euro a Pasquale Putignano Operazione antimafia
Operazione della direzione distrettuale antimafia di Lecce. La Guardia di finanza ha operato un sequestro di beni mobili e immobili, per seicentomila euro, riconducibili al 66enne Pasquale Putignano, di Palagiano. Secondo l’accusa, l’uomo, già condannato per associazione a delinquere di stampo mafioso, operava in particolare nelle estorsioni e una quindicina di anni fa aveva puntato al monopolio del trasporto su strada dei prodotti agricoli nella zona ovest della provincia ionica. A ciò, sempre secondo l’accusa, erano affiancati il traffico di… Leggi tutto »
Mafia capitale, a Santo Domingo arrestati Perazza e D’Aloja per presunta truffa alla Marina militare Accusa: con la complicità di altre persone, fatti figurare rifornimenti di carburante per 11 milioni di litri ad una nave affondata
Insieme ad altri, sono accusati di avere truffato la Marina militare. Ciò in un filone della maxinchiesta su mafia capitale. Massimo Perazza e Andrea D’Aloja erano latitanti ma nelle scorse ore sono stati arrestati: a Santo Domingo. L’accusa è quella legata a una fornitura, ma solo sulla carta, di carburante dal deposito di siciliano di Augusta della Marina militare alla nave Victory I: undici milioni di litri di carburante. Nave affondata nel 2003 nell’oceano Atlantico.… Leggi tutto »
Scommesse online controllate dalla ‘ndrangheta: 41 arresti, sequestri per due miliardi di euro Chiuse 56 imprese nazionali ed estere e 1500 punti commerciali, 82 siti web nazionali e internazionali
Di seguito la comunicazione della Guardia di finanza:
Dalle prime luci dell’alba personale dei comandi provinciali dei Carabinieri e della Guardia di finanza, della Squadra mobile della Polizia di Stato e della Direzione investigativa antimafia (Dia) di Reggio Calabria unitamente al Servizio centrale di investigazione sulla criminalità organizzata (Scico) e al nucleo speciale Frodi tecnologiche di Roma della Gdf stanno effettuando su tutto il territorio nazionale un’imponente operazione, sotto il coordinamento della Direzione distrettuale antimafia (Dda) di Reggio Calabria, volta… Leggi tutto »
Brindisi: confiscati beni per 5,8 milioni di euro alla famiglia Cannone Applicata la normativa antimafia nei confronti di Ciro e del figlio Oscar
Confisca di beni per quattro milioni di euro al padre, Ciro; per un milione 800mila euro al figlio, Oscar. I due Cannone sono stati oggetto del provvedimento eseguito dalla Guardia di finanza in applicazione della normativa antimafia nei confronti dei due brindisini. In particolare ad Oscar Cannone è stata confiscata un’azienda operante nel settore delle materie plastiche, ciò al termine di un’indagine andata avanti per oltre un anno e riguardante anche l’ipotesi di riciclaggio di denaro in paradisi fiscali, vedi… Leggi tutto »
Monte Sant’Angelo: sciolto per mafia il consiglio comunale Deciso dal consiglio dei ministri su proposta di Alfano. Uffici marittimi: ok Savelletri, ko Marina di Ginosa, Casalabate e Nardò
Il consiglio dei ministri, su proposta di Angelino Alfano, ministro dell’Interno, ha deliberato lo scioglimento del consiglio comunale di Monte Sant’Angelo (Fg). Sono state accertate, secondo la comunicazione della presidenza del consiglio dei ministri, forme di condizionamento da parte della criminalità organizzata, a Monte Sant’Angelo.
Di seguito uno stralcio del comunicato relativo alla riunione odierna del consiglio dei ministri:
DIREZIONI MARITTIME DI BARI E NAPOLI
Rimodulazione di alcuni uffici marittimi periferici di Bari e Napoli (decreto del Presidente della Repubblica)… Leggi tutto »
Orta Nova: traffico illegale di rifiuti, sequestro di beni per un milione e mezzo di euro Direzione distrettuale antimafia, provvedimento nei confronti degli eredi di Pasquale Del Grosso ucciso in un agguato a gennaio 2014
Due complessi abitativi, un fabbricato ad uso ufficio, 54 box, due capannoni in muratura, altrettanti terreni, a Orta Nova, e un suv. Il valore complessivo dei beni sequestrati è di un milione 518mila euro. Beni sequestrati agli eredi di Pasquale Del Grosso, ucciso in un agguato il 16 gennaio dell’anno scorso. Del Grosso, dalla direzione distrettuale antimafia di Bari che ha ordinato il sequestro, era considerato ai vertici di una organizzazione malavitosa che, dalla zona del foggiano, era attiva nel… Leggi tutto »
Altamura: scoperta centrale della droga. Operazione antimafia, 20 arresti fra Puglia, Abruzzo e Toscana Cinque italiani e 15 albanesi. Diciotto denunciati a piede libero, sequestro di beni
Nel laboratorio di produzione e confezionamento della droga, ad Altamura, gli investigatori hanno trovato tredici chili e mezzo di eroina. Valore, un milione di euro. C’è anche il sequestro di beni mobili e immobili nei confronti di vari coinvolti nell’operazione antimafia che all’alba ha portato all’arresto di 20 persone, di cui 15 albanesi, fra Puglia, Abruzzo e Toscana. Altri 18 sono stati denunciati a piede libero.… Leggi tutto »
Sacra corona unita: sequestro di beni per 3,8 milioni di euro al clan tarantino D’Oronzo-De Vitis Undici fabbricati, 14 terreni, tre società di capitali, quattro ditte individuali, 11 fra auto e moto e mezzo milione di euro in contanti
Undici fabbricati, 14 terreni, tre società di capitali, quattro ditte individuali, 11 fra autovetture e motocicli, cinquecentomila euro in contanti, sequestrati. Di seguito il comunicato diffuso dalla Guardia di finanza:
Nella giornata di ieri, i Finanzieri del G.I.C.O. del Nucleo di Polizia Tributaria di Lecce hanno dato esecuzione al decreto con il quale la Seconda Sezione Penale del Tribunale di Taranto ha disposto la misura di prevenzione patrimoniale del sequestro anticipato dei beni, per un valore pari a 3,8 milioni… Leggi tutto »
Il boss di Squinzano estradato dall’Ungheria e chiuso in carcere a Roma Antonio Pellegrino, 40 anni, ricercato da mesi, venne arrestato il 25 maggio al confine con la Romania. Ilva: oggi si consegna alla Guardia di finanza Fabio Riva, latitante in Inghilterra
Antonio Pellegrino è stato estradato dall’Ungheria e si trova ora in carcere a Roma. Il presunto capoclan di Squinzano della sacra corona unita, ricercato dallo scorso novembre nell’ambito dell’operazione Déja-vu, venne arrestato il 25 maggio a Nagylak, frontiera fra Ungheria e Romania, tradito da un tatuaggio che ne portò al riconoscimento.
Per il caso Ilva, si consegna oggi alla Guardia di finanza Fabio Riva. Per anni è stato considerato latitante in Inghilterra, è fra i coinvolti nel caso “Ambiente svenduto”,… Leggi tutto »
Anche pugliesi fra gli arrestati nell’operazione contro mafia capitale: Salvatore Menolascina e Carmelo Parabita, coop “La Cascina” I vertici della cooperativa coinvolti per ipotesi di tangenti nell'affare del business malavitoso sui migranti
Anche i vertici della cooperativa “La Cascina” coinvolti nella nuova operazione contro mafia capitale. Nel business dei migranti, secondo l’accusa che ha portato a 44 arresti complessivi fra Lazio, Abruzzo e Sicilia, ci sono anche Salvatore Menolascina, barese, e il salentino Carmelo Parabita come Domenico Cammissa e Francesco Ferrara. Per quest’ultimo, ordinanza di custodia cautelare in carcere; per gli altri tre, i domiciliari. Secondo l’accusa, i quattro hanno corrotto, anche con ventimila euro al mese promessi, il presunto faccendiere Odevaine,… Leggi tutto »
Mafia capitale: business migranti, 44 arresti fra Roma, Abruzzo e Sicilia. Arrestato un consigliere regionale del Lazio con altri politici e imprenditori Il clan di Carminati subisce un altro colpo. Operazione Ros. Ventuno indagati a piede libero. Camorra: guerra fra clan nella zona nord del napoletano, 40 arresti. Avellino: 30 arresti per spaccio di droga
Operazione “Mondo di mezzo” dei carabinieri, reparto operativo speciale. Gli uomini del Ros hanno arrestato 44 persone, fra Lazio, Abruzzo e Sicilia. Business migranti, legato all’inchiesta sulla “mafia capitale” che secondo l’accusa ha a capo il romano Massimo Carminati. Ventuno gli indagati a piede libero. Coinvolti anche politici e imprenditori. Fra gli arrestati c’è Luca Gramazio, consigliere regionale (Forza Italia) del Lazio. In carcere vari consiglieri comunali di Roma: pure Massimo Caprari (Centro democratico), Mirko Coratti, Pd, ex presidente del… Leggi tutto »
Elezioni: impresentabili chi? Un caso che è una vergogna per la politica italiana La commissione parlamentare Antimafia ha dato una pessima prova di sé
Quattro pugliesi si sono visti bollare come impresentabili. Gente che, stando a un codice varato dalla commissione parlamentare Antimafia, non poteva essere candidata. I quattro pugliesi sono andati a finire in un elenco che ancora non esce e i cui unici nomi venuti fuori sono i loro, grazie agli spifferi fuoriusciti dalla riunione della commissione parlamentare Antimafia ieri. I quattro hanno detto che non si ritirano dalle elezioni, c’è chi fra loro ha pronta la querela per chissà quanta gente,… Leggi tutto »
Puglia, elezioni regionali: Ladisa, non rinuncio Michele Emiliano ha chiesto che venisse ritirata la sua candidatura. Lista impresentabili della commissione Antimafia
I quattro candidati pugliesi ritenuti impresentabili.
Giovanni Copertino: ho aiutato due persone a trovare lavoro, ho fatto solo del bene. Massimiliano Oggiano: sono già stato assolto in primo grado con formula piena. Enzo Palmisano: sono sbalordito, assolto dai reati più gravi e condannato solo per falso ideologico, e per questo sono impresentabile? Non mi fermo.
Fabio Ladisa: per lui, Michele Emiliano ha chiesto la cancellazione dalla lista. Ladisa ha risposto inviando il cetrificato del casellario giudiziale. Pulito. Fabio Ladisa sostiene:… Leggi tutto »
Elezioni regionali: i primi quattro nella lista degli impresentabili sono pugliesi. Ladisa, Oggiano, Copertino e Palmisano Rinviata a venerdì la pubblicazione dell'elenco. Commissione parlamentare antimafia: sono almeno 13 in tutta Italia. Renzi e Guerini, e Salvini, dicono rispettivamente che non ci sono candidati Pd né Lega nell'elenco
La lista è quasi pronta (forse manca la Campania) e, sulla base dei codici etici di partiti o candidati presidenti, l’ha preparata la commissione parlamentare antimafia. Lista la cui pubblicazione è stata rinviata a venerdì, visto che nel tardo pomeriggio i lavori sono stati sospesi, da parte della commissione presieduta da Rosy Bindi. Sono almeno 13 gli impresentabili, secondo le indiscrezioni. I primi quattro dell’elenco sono pugliesi. Dai vertici nazionali del pd, Guerini afferma che non c’è alcun candidato Pd… Leggi tutto »