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Tag: mafia

Mafia: arrestato al confine fra Ungheria e Romania il boss della sacra corona unita Tonio Pellegrino, di Squinzano Era ricercato da sei mesi nell'ambito dell'operazione Vortice-Deja vu

dia nazionale
Arrestato al confine fra Ungheria e Romania, oggi pomeriggio, Tonio Pellegrino. Il boss malavitoso di Squinzano era sfuggito alla cattura l’11 novembre scorso, nell’ambito del blitz Vortice-Deja vu compiuto dalle forze dell’ordine nella località salentina. A Tonio Romano è contestato il reato di associazione a delinquere finalizzata allo spaccio di droga, aggravato dalla connotazione mafiosa. Con Romano, che aveva 25mila euro in contanti e che sarebbe stato tradito da un tatuaggio per il suo riconoscimento, si trovavano, al momento dell’arresto… Leggi tutto »



Ventitre anni fa, era sabato come oggi Strage di Capaci: morirono Giovanni Falcone, Francesca Morvillo, Vito Schifani, Rocco Dicillo e Antonio Montinaro. Uccisi dalla mafia. Oggi commemorazioni: a Palermo, nella sua città, il presidente della Repubblica. Oggi anche il centenario di dichiarazione di guerra all'Austria-Ungheria: la prima guerra mondiale

strage capaci
Arrivarono all’aeroporto di Punta Raisi di sabato pomeriggio e da lì, in quello che doveva essere un trasferimento in assoluta segretezza, a casa, a Palermo. In strada, a Capaci, al passaggio della loro macchina e del personale di scorta, venne fatto esplodere, con un telecomando, un ordigno di mezza tonnellata di tritolo. Morirono tre agenti di scorta: Rocco Dicillo, Antonio Montinaro e Vito Schifani. Il giudice Giovanni Falcone e Francesca Morvillo, anche lei magistrato e compagna di Falcone, morirono poco… Leggi tutto »



Mafia: Modena, confisca di beni per quattro milioni di euro a un pregiudicato. Provvedimento del tribunale di Taranto Sproporzione fra la reale ricchezza e quanto dichiarato, secondo l'accusa

dia nazionale
La direzione distrettuale antimafia di Bologna ha eseguito un sequestro di beni nei confronti di un pregiudicato pugliese, il 49enne Girolamo Conte, il quale risiede in provincia di Modena. Il provvedimento di confisca era stato emesso dal tribunale di Taranto: valore complessivo dei beni confiscati, superiore ai quattro milioni di euro. Si tratta di alcune unità immobiliari a Castelnuovo Rangone, tre società, alcuni veicoli tra cui due Limousine, e rapporti bancarii. Secondo l’accusa, c’è una sproprozione fra il reddito dichiarato… Leggi tutto »




Calcioscommesse: Ninni Corda, allenatore del Barletta, ha rischiato la vita Per la combine saltata nella trasferta con l'Aversa Normanna. Il tecnico è tra i cinquanta fermati oggi

ninni corda
Ninni Corda, allenatore sardo del Barletta, oggi è fra i cinquanta fermati per il calcioscommesse. Ma l’allenatore avrebbe rischiato ben altro, stando all’indagine della direzione distrettuale antimafia di Catanzaro: avrebbe cioè rischiato di essere ammazzato. Tutto perché, stando sempre all’ipotesi investigativa, la partita Aversa Normanna-Barletta del campionato di legapro girone C, giocata il 12 aprile scorso, è finita 0-1 e quella vittoria dei pugliesi sarebbe stata accolta male, dai manovratori delle partite truccate. Tanto da avere, l’allenatore Corda, rischiato la… Leggi tutto »

taras

Calcioscommesse: i fermati NOMI E PARTITE Anche alcuni salentini, alcuni baresi e barlettani

polizia
I nomi dei sottoposti a fermo con ordinanza di custodia cautelare. Aggiornamento di questo articolo: https://www.noinotizie.it/19-05-2015/calcioscommesse-50-fermi-e-70-indagati-coinvolti-calciatori-e-dirigenti-di-club/ I CALCIATORI COINVOLTI: Astarita Salvatore, ex calciatore dell’Akragas Pignatta Luciano Ariel, calciatore del Sorrento Carotenuto William, calciatore del San Severo Izzo Pasquale, calciatore della Puteolana Marzocci Emanuele, calciatore della Puteolana Ridolfi Giacomo, calciatore del Santarcangelo Calcio Di Lauro Fabio, ex calciatore Garaffoni Mirko, calciatore del MAceratese Giampà Domenic, calciatore del Catanzaro   GLI ALLENATORI COINVOLTI: Costantino Francesco Massimo, ex allenatore della Torres Di Napoli… Leggi tutto »




Ancora il calcioscommesse Circa cinquanta tra fermati e latitanti, 70 indagati. Coinvolti calciatori e dirigenti di club. Travolti i vertici del Brindisi, arrestato l'allenatore del Barletta. Partite di legapro e serie D. Inchiesta direzione antimafia di Catanzaro. Coinvolto un poliziotto

polizia
Aggiornamento a questo link: https://www.noinotizie.it/19-05-2015/calcioscommesse-i-fermati-nomi/ Antonio e Giorgio Flora, presidente e vice presidente del Brindisi, padre e figlio; Vito Morisco, direttore generale del Brindisi; Savino Daleno, consulente di mercato del Brindisi; Ninni Corda, allenatore del Barletta. Fra i destinatari di ordinanze di custodia cautelare ci sono anche loro. San Severo, Andria, Neapolis, Cremonese, Puteolana, Savona, Akragas, Brindisi, L’Aquila, Torres, Santarcangelo, Juve Stabia, Pro Patria, Monza, Barletta, Vigor Lamezia, Sorrento, Montalto, Pisa ed altre squadre, anche di serie B. Questo un… Leggi tutto »




Taranto: operazione antimafia, due arrestati. Sequestro di beni per quattro milioni di euro In manette Gianluca Nuzzo, 39 anni, e Massimo Zamino, 47enne

polizia
I due arrestati all’alba devono rispondere di attentati compiuti a Taranto. Operazione delle forze dell’ordine nel capoluogo ionico, in manette Gianluca Nuzzo di 39 anni e Massimo Zamino di 47. Nella stessa operazione sequestrati beni per circa quattro milioni di euro riconducibili, secondo l’accusa, a Orlando Doronzo e Nicola De Vitis, ritenuti capi storici della malavita organizzata tarantina.… Leggi tutto »

Lizzano: usura, confisca di beni per 7 milioni di euro a un ex operaio dell’arsenale di Taranto Anche nove case fra gli immobili bloccati dalla dda di Lecce a Damiano Surgo, 51 anni

confisca beni lizzano
Sei anni fa il provvedimento di sequestro. Ora la confisca, con decisione della sezione distaccata di Taranto della Corte d’appello di Lecce. Nei confronti dell’ex operaio dell’arsenale militara tarantino Damiano Surgo, 51enne, è dunque scattato il blocco operato dalla direzione distrettuale antimafia di Lecce. Confiscati beni per sette milioni di euro circa: nove appartamenti, due ville, due locali commerciali, sette veicoli e vari terreni per 17 ettari complessivi. L’accusa nei confronti di Surgo è di usura aggravata.… Leggi tutto »

Bari: smantellato il clan Di Cosola, 64 arresti Operazione dei carabinieri all'alba. Anche un imprenditore edile e varie donne in manette. Sequestro di beni per dieci milioni di euro, fra cui 23 immobili e 80 conti correnti

carabinieri
I carabinieri ritengono l’operazione compiuta un colpo mortale al clan Di Cosola. In manette, fra i 64 arrestati, anche un imprenditore edile e varie donne. Anni di egemonia criminale sono stati stroncati, ritengono gli investigatori. Si va dalla gestione illegale di videopoker all’imposizione dell’acquisto di cemento di bassa qualità per le costruzioni. Sequestro di beni per dieci milioni di euro: 23 immobili, 19 terreni, 15 autoveicoli, 80 conti correnti bancari, due cassette di sicurezza. Anche la droga, secondo l’accusa, negli… Leggi tutto »

Bitonto: un arresto per l’assassinio di tre anni fa Il 10 marzo 2012 venne ucciso il 34enne Manuele Giampalmo. Rimase ferito Michele Vitariello, 33 anni. Cavallino: confiscati beni per 600mila euro al 51enne Giuseppino Mero

dia nazionale
Arrestato dalla polizia all’alba Francesco Amendolara, di 25 anni. Il fermo, disposto dal gipo del tribunale di Bari su richiesta della direzione distrettuale antimafia di Bari, riguarda uno dei presunti responsabili (altri in via di identificazione) di un assassinio risalente a tre anni fa. Il 10 marzo 2012, sera, a Bitonto, venne ucciso Manuele Giampalmo, 34 anni. Rimase ferito nell’agguato l’allora 33enne Michele Vitariello. Nel Salento, invece, operazione antimafia di confisca dei beni. Valore circa seicentomila euro, la confisca a… Leggi tutto »

Mafia: chiesto il rinvio a giudizio per l’editore della Gazzetta del Mezzogiorno Mario Ciancio Sanfilippo: la procura di Catania lo accusa di concorso esterno in associazione mafiosa. Lui, "piena fiducia" ma "turbato e amareggiato"

Mario Ciancio
Mario Ciancio Sanfilippo, fra le altre cose, è editore della Gazzetta del Mezzogiorno. Nelle scorse settimane ci eravamo già occupati del caso (.https://www.noinotizie.it/17-02-2015/mafia-chiuse-le-indagini-sulleditore-della-gazzetta-del-mezzogiorno-quei-circa-53-milioni-di-euro-in-svizzera/). Di seguito la notizia dell’agenzia askanews: La Procura di Catania ha depositato presso la cancelleria del gip etneo la richiesta di rinvio a giudizio nei confronti dell’editore Mario Ciancio Sanfilippo, ipotizzando il reato di concorso esterno in associazione mafiosa. La designazione del giudice, non ancora effettuata, avverrà secondo le previsioni tabellari. L’editore, che è anche direttore del… Leggi tutto »

Tuturano, operazione Pax contro la sacra corona unita: arrestato Diego Ostuni, 41 anni Oria: tentato omicidio, arrestato il 46enne Massimo Italiano. Deve scontare sei anni di carcere

dia nazionale
Di seguito alcuni comunicati diffusi dai carabinieri:   I carabinieri del Nucleo Investigativo del Reparto Operativo del Comando Provinciale di Brindisi hanno eseguito l’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal G.I.P. del Tribunale di Lecce, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia di Lecce, nei confronti di OSTUNI Diego, classe 1974 di Brindisi, in atto detenuto per altra causa presso la casa circondariale di Taranto, ritenuto responsabile di associazione di tipo mafioso. L’uomo, unitamente ad altri soggetti tratti in arresto
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Traffico internazionale di droga: sette arresti, sgominata organizzazione del nord leccese Guardia di finanza di Brindisi

dia nazionale
Di seguito un comunicato diffuso dalla Guardia di finanza: Dalle prime luci dell’alba, militari della Guardia di Finanza di Brindisi, stanno eseguendo 7 provvedimenti di custodia cautelare e diverse perquisizioni. L’operazione, coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Lecce, colpisce un’organizzazione criminale imperante nel territorio del nord leccese, dedita al traffico internazionale di ingenti quantitativi di sostanza stupefacente. Particolarmente gravi sono i reati contestati ai soggetti destinatari dei provvedimenti cautelari, accusati, a vario titolo, di associazione per delinquere transnazionale finalizzata a… Leggi tutto »

Lecce: inchiesta sulle slot machine, dissequestrati i beni dei De Lorenzis Per circa dodici milioni di euro

sentenza
Il tribunale del riesame di Lecce ha dissequestrato i beni di Saverio e Pasquale De Lorenzis, bloccati nell’ambito dell’operazione “Clean game”. Si tratta in particolare di slot machine e beni mobili e immobili, oltre alle società cedute dai De Lorenzis dopo l’interdittiva antimafia. I beni dissequestrati hanno un valore che si aggira sui dodici milioni di euro.… Leggi tutto »

Operazione contro la sacra corona unita fra Squinzano, Trepuzzi e Torchiarolo: undici arresti Carabinieri, in manette presunti componenti del clan De Tommasi-Notaro. Traffico di droga e detenzione di armi fra le accuse

dia
Operazione dei carabinieri, dall’alba, nel leccese. Fra Squinzano, Trepuzzi e Torchiarolo gli arresti nel blitz contro presunti componenti del clan De Tommasi-Notaro della sacra corona unita. Fra le accuse, traffico di droga e detenzione di armi.… Leggi tutto »

Ginosa: sequestrati mille metri cubi di fertilizzante, sono di una società dell’Acquedotto pugliese. Richiesta dell’antimafia Operazione Noe, secondo l'accusa i fanghi non erano trattati in conformità alla normativa sulla gestione dei rifiuti

carabinieri
Circa mille metri cubi di fertilizzante sequestrati dai militari del Noe (nucleo operativo ecologico) dei carabinieri. L’ammendante compostato misto (Acm( per uso agricolo sequestrato, è prodotto dalla Aseco di Ginosa, società di cui è titolare l’Acquedotto pugliese. Il provvedimento di sequestro è del tribunale di Lecce, su richiesta della direzione distrettuale antimafia. Si contesta la violazione della norma sulla gestione dei rifiuti: secondo l’accusa, i fanghi (provenienti da una ventina di impianti di depurazione dell’Acquedotto pugliese) non erano trattati, appunto,… Leggi tutto »

Pordenone, assassinio del pugliese Trifone Ragone e della siciliana Teresa Costanza: zio di lei vittima di lupara bianca Pentiti: venti anni fa la famiglia di Teresa si trasferì dalla Sicilia alla Lombardia per sfuggire a Cosa Nostra dopo l'uccisione del congiunto

teresa costanza
              Nel duplice omicidio di Pordenone ecco entrare la pista mafiosa. Venti anni fa la famiglia di Teresa Costanza, famiglia di Agrigento, si trasferì dalla Sicilia alla Lombardia per sfuggire a Cosa Nostra. Le affermazioni di queste ore, da parte di pentiti, aggiugono elementi nuovi all’esecuzione in macchina davanti al palasport della città friulana, del 29enne Trifone Ragone, originario di Adelfia, e della sua compagna, appunto la trentenne Teresa. Si è avanzata anche l’ipotesi… Leggi tutto »

San Donaci: operazione contro la sacra corona unita, sequestro di beni a Benito Clemente VIDEO Ritenuto esponente del clan Vitale dei mesagnesi

sequestro beni antiscu
Di seguito un comunicato diffuso dai carabinieri: e a seguire il  link per accedere al video dell’operazioneI CARABINIERI DEL NUCLEO INVESTIGATIVO DI BRINDISI HANNO PROCEDUTO AL SEQUESTRO ANTICIPATO DI BENI IMMOBILI E MOBILI NEI CONFRONTI INTESTATI O RICONDUCIBILI A CLEMENTE BENITO, NATO A SAN PIETRO VERNOTICO IL 22.9.1979 RESIDENTE A SAN DONACI, GIÀ CONDANNATO PER ASSOCIAZIONE PER DELINQUERE DI TIPO MAFIOSO.IL PROVVEDIMENTO È STATO RICHIESTO DALLA DDA DI LECCE, A SEGUITO DELLE INDAGINI PROMOSSE DAL NUCLEO INVESTIGATIVO DI BRINDISI,
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Strage di Palagiano, il presunto mandante Giovanni Di Napoli arrestato dai carabinieri Il 17 marzo 2014 vennero uccisi Domenico, 3 anni, la sua mamma Maria Carla e il compagno di lei, Cosimo Orlando. Movente della strage, un contrasto personale con Orlando

giovanni di napoli
Decise di risolvere il contrasto personale in un modo che finì in massacro, anche l’uccisione più ignobile delle cose spregevoli, di un bambino di tre anni. Secondo l’accusa andò così. Per questo, Giovanni Di Napoli, detto Nino, 60enne pluripregiudicato per mafia, di Palagiano ma originario della Calabria, è stato arrestato stamattina dai carabinieri. Ritenuto il mandante della strage di Palagiano. Un anno meno un giorno fa, l’agguato. Di stampo mafioso, visto che alla conferenza stampa, in corso, prende parte anche… Leggi tutto »

Poker online: accusa, frode fiscale da trecento milioni di euro 'Ndrangheta: tre tonnellate di droga sequestrate, per un valore di 45 milioni di euro. Arrestati in 32 fra Calabria, Puglia, Basilicata, Emilia-Romagna, Piemonte e Lombardia

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Di seguito alcuni comunicati diffusi dalla Guardia di finanza: Una maxi evasione fiscale è stata scoperta dalle Fiamme Gialle del Comando Provinciale di Roma nell’ambito dell’operazione denominata “ALL – IN”, che ha permesso di riportare in Italia il reale valore di mercato delle transazioni avvenute tra le società di un gruppo internazionale, recuperando il maggiore reddito non dichiarato al Fisco italiano. Al centro delle indagini è finito il gruppo “Pokerstars” che, attraverso la costituzione di due società nazionali, gestisce, di… Leggi tutto »