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Tag: mafia

Mafia: fra Basilicata, Sicilia, Lombardia e America, stroncato giro di estorsioni. Otto arresti Operazione della squadra mobile di Matera

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Procura distrettuale antimafia di Potenza, squadra mobile di Matera. Otto arresti, stroncato (secondo l’accusa) un giro di estorsioni, modalità mafiose. Operazione condotta fra la Basilicata, la Sicilia, la Lombardia e gli Stati uniti d’America, New York in particolare. I dettagli dell’operazione saranno illustrati in mattinata a Potenza in una conferenza stampa, peraltro si può già dire che l’avvio dell’indagine risale a circa un anno fa, nel contesto di una operazione contro la ‘ndrangheta.… Leggi tutto »



Foggia: traffico di droga, sei arresti e sequestro beni per 15 milioni di euro Recuperati 34 chili di stupefacenti

finanza 1
Di seguito in formato pdf il comunicato diffuso dalla Guardia di finanza: operazione gdf foggiaLeggi tutto »



Cellino San Marco: catturato Sergio Notaro, due settimane fa era sfuggito al blitz contro la sacra corona unita Riuscì a dileguarsi scappando sui tetti

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A Cellino San Marco è stato catturato Sergio Notaro, 54 anni, originario di Campi Salentina. Residente a Squinzano, era sfuggito due settimane fa al blitz “Vortice-Déjà vu”. In quell’occasione l’uomo riuscì a fuggire alla cattura scappando sui tetti.… Leggi tutto »




Sacra corona unita: arrestato a Lecce il latitante Alessandro Monteforte, di Cellino San Marco In manette anche Federica Masi, 23enne di San Pietro Vernotico, per favoreggiamento

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Di seguito un comunicato diffuso dai carabinieri: A LECCE, I CARABINIERI DEL NUCLEO INVESTIGATIVO DEL REPARTO OPERATIVO DEL COMANDO PROVINCILE DI BRINDISI, UNITAMENTE AL PERSONALE DEL COMANDO PROVINCIALE DI LECCE, HANNO TRATTO IN ARRESTO MONTEFORTE ALESSANDRO, CLASSE 1974 RESIDENTE A CELLINO SAN MARCO, PREGIUDICATO, LATITANTE DAL 27 AGOSTO 2014, REFERENTE DELL’ORGANIZZAZIONE CRIMINALE DENOMINATA “SACRA CORONA UNITA”, CLAN “VITALE – PASIMENI – VICENTINO”, PER IL COMUNE DI CELLINO SAN MARCO E SAN PIETRO VERNOTICO. IL PREDETTO È DESTINATARIO DI UN ORDINE… Leggi tutto »

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Ceglie Messapica, gli arrestati NOMI E FOTO Operazione dei carabinieri, in manette i presunti fiancheggiatori del latitante Gennaro Solito della Scu, poi catturato lo scorso gennaio in Germania

carabinieri polizia notte
Gli ordini di custodia cautelare sono quattro, c’è una quinta persona denunciata a piede libero, gli arresti eseguiti sono tre. Di seguito il comunicato diffuso dai carabinieri: I Carabinieri del Nucleo Investigativo del Reparto Operativo del Comando Provinciale di Brindisi hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal G.I.P. del Tribunale di Lecce, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia di Lecce, nei confronti di 4 indagati, ritenuti responsabili, a vario titolo, di aver favorito in concorso la latitanza… Leggi tutto »




Ceglie Messapica: i quattro arrestati, secondo l’accusa, favorirono la latitanza di Gennaro Solito L'ex poliziotto ed ex attore condannato a 14 anni di reclusione, considerato esponente della sacra corona unita

gennaro solito
I quattro arrestati a Ceglie Messapica dai carabinieri sono ritenuti responsabili di avere favorito la latitanza di Gennaro Solito, ex poliziotto 60enne, anche ex attore. Da detenuto recitò in un film dei fratelli Taviani, “Cesare deve morire”,Orso d’oro al festival di Berlino 2012 cegliese. Poi la latitanza. Venne arrestato a fine gennaio, in Germania per scontare 14 anni di reclusione in quanto considerato esponente della sacra corona unita. Altri aggiornamenti al più presto. (foto: Gennaro Solito)… Leggi tutto »




In carcere a Padova i boss della sacra corona unita facevano le videochiamate a familiari e affiliati Emerge dall'inchiesta dell'antimafia di Lecce che ha portato all'arresto di 35 persone

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Alcuni esponenti dei clan salentini detenuti nel carcere di Padova hanno avuto nella loro disponibilità computer e chiavette usb che utilizzavano per comunicare con i familiari e con gli affiliati. Emerge dall’inchiesta della direzione distrettuale antimafia di Lecce, che ha portato all’arresto di 35 affiliati.… Leggi tutto »

Lecce: i 35 arrestati NOMI Operazione contro l'organizzazione che con modalità mafiose, secondo l'accusa, controllava la zona 167

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Sparatorie, attentati, estorsioni, racket, modalità mafiose., il controllo della zona 167 di Lecce. Il clan della sacra corona unita, secondo l’operazione condotta dalla polizia su disposizione del gip Maritati e inchiesta del pm antimafia, è smantellato. Trentacinque ordini di custodia cautelare. Di seguito i nomi degli arrestati: Custodia cautelare in carcere: ANCORA Alessandro, di Lecce, 35 anni; BARBETTA Adriano, di Cavallino, 24 anni; BLAGO Carmen, di Lecce, 40 anni; BRIGANTI Pasquale, di Lecce, 45 anni – attualmente detenuto; CALÒ Giuliano,… Leggi tutto »

Gallipoli: boss Scu, confisca beni per tre milioni di euro e obbligo di soggiorno Destinatari Pompeo Rosario Padovano, gli eredi di Salvatore Padovano e gli affiliati Giorgio Pianoforte e Cosimo Cavalera

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Di seguito un comunicato diffuso dalla Guardia di finanza: I Finanzieri del G.I.C.O. di Lecce ed i Carabinieri del R.O.S., nel contesto delle indagini patrimoniali stralcio delle operazioni “CANASTA” (Nucleo P.T.) e “GALATEA” (R.O.S.), hanno notificato alle parti interessate e ai difensori il “Decreto di confisca ed applicazione della sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno” emesso dal Tribunale di Lecce – Prima Sezione Penale – Misure di Prevenzione, che si era peraltro già espresso, con convalida, in ordine al sequestro… Leggi tutto »

Lecce: operazione di polizia, 35 arresti Disposti dal gip su richiesta del pm antimafia: accusa, controllo malavitoso della zona 167

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Operazione della polizia a Lecce, in corso dall’alba. Vengono arrestate 35 persone su disposizione del gip Alcide Maritati che ha accolto la richiesta dei pubblici ministeri antimafia. Gli arrestati devono rispondere dell’accusa di avere esercitato il controllo malavitoso sulla zona 167 del capoluogo salentino.… Leggi tutto »

Lecce: operazione contro la sacra corona unita, i 26 arrestati NOMI Accuse: traffico internazionale di droga, estorsioni e usura col metodo mafioso. Ipotesi di collusioni con amministratori pubblici

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Di seguito i nomi dei 26 finiti in carcere o ai domiciliari, nell’ambito dell’operazione coordianta dalla direzione distrettuale antimafia di Lecce. Traffico internazionale di droga, usura ed estorsioni, con metodo mafioso, e ipotesi di collusioni con amministratori pubblici (fra cui alcuni di Squinzano, indagati in libertà, a partire dall’ex sindaco Gianni Marra) le accuse a vario titolo, nei confronti di presunti conniventi o affiliati alla sacra corona unita: In carcere: Alessandro Bruni Saida (detta Margot) Bruni Gianluca Candita Fabio Caracciolo… Leggi tutto »

Estorsioni, rapine, droga, armi, un omicidio: 52 arrestati, sgominato il clan D’Oronzo-De Vitis Taranto: personaggi della malavita, fra essi i protagonisti della guerra di mala degli anni Ottanta e Novanta. Ramificazioni a Verona e Sassari

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Operazione coordinata dalla direzione distrettuale antimafia di Lecce e condotta dalla polizia a Taranto. Arrestati in 52, nell’operazione che va avanti dalle 4 della notte. Si tratta, secondo l’accusa di personaggi della mala tarantina e, per una ventina di essi, di protagonisti della guerra di mala che insanguinò Taranto tra la fine degli anni Ottanta e l’inizio dei Novanta. Insomma, dopo una trentina di anni, stando all’accusa, si erano riorganizzati. Ramificazioni dell’organizzazione anche in altre città italiane: Verona, Sassari. Contestazioni… Leggi tutto »

Mesagne: sequestrati beni a imprenditore Ritenuto sodale della sacra corona unita

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Antonio Centonze, 46 anni di Mesagne, ha subìto oggi un sequestro di beni. Sequestro eseguito dalla direzione distrettuale antimafia di Lecce su ordine della magistratura di Brinidisi. L’imprenditore è ritenuto sodale della sacra corona unita, il sequestro anticipato di beni è del valore di seicentomila euro. Auto, un appartamento, un box auto, quote societarie, sequestrati: l’uomo è già stato condannato per mafia nel processo Last minute e Die hard.… Leggi tutto »

Bari, mafia: processo Domino, più assoluzioni che condanne

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Si è concluso con 13 condanne e 45 assoluzioni con sentenze divenute definitive il primo processo scaturito dall’inchiesta chiamata ‘Domino’ che, nel dicembre 2009, portò all’arresto di 83 persone accusate, a vario titolo, di associazione mafiosa, tentato omicidio, associazione finalizzata al traffico internazionale di sostanze stupefacenti, usura, turbativa d’asta e riciclaggio. Si tratta dello stralcio della posizione di imputati processati con rito abbreviato dal gup del tribunale di Bari. (ANSA)… Leggi tutto »

Antimafia: sequestro beni per due milioni e mezzo di euro San Donato di Lecce: a un sorvegliato speciale

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Blitz all’alba coordinato dalla direzione distrettuale antimafia, nel Salento. Sono stati sequestrati quale misura preventiva, beni riconducibili a un sorvegliato speciale. Valore del sequestro, circa due milioni e mezzo di euro.… Leggi tutto »

Antimafia: sequestro beni a Gravina di Puglia, cinquecentomila euro L'uomo aveva lamentato in tv l'alto costo di un intervento di chirurgia estetica

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Su disposizione del Tribunale di Bari la Direzione investigativa antimafia ha sequestrato due immobili, due autovetture e due aziende, per un valore di 500 mila euro, a un 45enne pregiudicato per contrabbando di sigarette, estorsione, usura, detenzione di stupefacenti, truffa e porto d’arma. Il patrimonio è apparso sproporzionato rispetto alle entrate del suo nucleo familiare. I due immobili sono intestati all’uomo e alla figlia maggiorenne. (ANSA) L’uomo gravato dal sequestro, insieme ai suoi familiari, aveva partecipato alla trasmissione “Lucignolo” per… Leggi tutto »

Confisca beni per cinquanta milioni di euro in un’operazione antimafia-VIDEO Ad Altamura, Gravina e Venosa: alberghi, ristoranti e appartamenti

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Di seguito alcuni comunicati diffusi dai carabinieri: e, a seguire, il video dell’operazione antimafia con la confisca dei beni: I Carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Bari hanno eseguito, ai sensi della legislazione antimafia, un decreto di confisca beni per un valore di 50 milioni di euro emesso dal Tribunale di Bari – Sezione Misure di Prevenzione, su richiesta della locale Direzione Distrettuale Antimafia. Si tratta di 5 aziende tra cui un Resort di lusso di Altamura (BA),… Leggi tutto »

Riina progettava con un boss pugliese l’attentato al giudice Il pm Di Matteo nel mirino: doveva fare "la fine del tonno"

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“E allora organizziamo questa cosa! Facciamola grossa e dico non ne parliamo più”. Così il boss Totò Riina il 16 novembre scorso progettava con il capomafia della Sacra corona unita Alberto Lorusso un attentato al pm Nino Di Matteo. La conversazione è stata depositata agli atti del processo sulla trattativa Stato-mafia. “Perché Di Matteo non se ne va, gli hanno rinforzato la scorta e allora se fosse possibile – aggiunge – un’esecuzione come eravamo a quel tempo a Palermo con… Leggi tutto »

Operazione nel trapanese, arrestati quelli del clan Messina Denaro Da verificare la precedente gestione della Bcc Alberobello-Sammichele di Bari

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Anche la sorella di Matteo Messina Denaro figura fra gli arrestati nel trapanese, in un’operazione in corso dall’alba. Gli inquirenti voglio smembrare l’organizzazione che fa capo all’imprendibile capo della mafia. Vari i reati che vengono contestati agli arrestati e fra tali fattispecie, c’è quella di fittizia intestazione di beni. E quando si parla di Messina Denaro, in questa parte del territorio pugliese viene subito alla mente la precedente gestione della banca di credito cooperativo di Alberobello e Sammichele di Bari.… Leggi tutto »

Bcc Alberobello: oggi e domani presentazione libro Le vicissitudini della banca, dalle voci sulla mafia al commissariamento

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Oggi pomeriggio ad Alberobello (ore 17 nuovo cinema teatro) e domani a Sammichele di Bari, presentazione del libro sulla banca di credito cooperativo che porta il nome dei due paesi. Una banca finita nel mirino della Banca d’Italia, che alla fine ha anche commissariato l’istituto pugliese, al centro di voci estremamente preoccupanti su ipotesi di infiltrazioni mafiose, indirette, addirittura presso il consiglio di amministrazione. La posizione di una consigliera veniva considerata a rischio, da questo punto di vista. Da qui… Leggi tutto »