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Taranto: la piovra delle cozze, condanne fino a 23 anni e undici mesi di reclusione Sentenza di primo grado sulla vendita enza controllo dei mitili e il pizzo ai commercianti
Si è concluso il processo di primo grado sulla piovra delle cozze. Secondo l’accusa, i mitili venivano venduti senza controllo e il racket imponeva il pizzo ai commercianti. Inchiesta con origine risalente a sri anni fa, indagine condotta dalla Guardia costiera. Nei confronti dei 28 imputati, condanne per complessivi cento anni circa. La pena maggiore, 23 anni e undici mesi nei confronti del 44enne Massimo Ranieri.… Leggi tutto »
Taranto: violenze, anche sessuali, nei confronti della moglie. Condannato a dieci anni di reclusione. Fatti accaduti in provincia Sentenza di primo grado: il marito dovrà pure risarcire la donna con cinquantamila euro
Violenze psicologiche e fisiche e, specificamente, sessuali. Il marito della 47enne è stato riconosciuto colpevole di ciò, nel processo svoltosi a Taranto riguardo ad una vicenda avvenuta in provincia. Sentenza di primo grado pronunciata in serata dal giudice Alessandro De Tomasi: il marito deve scontare dieci anni di reclusione e deve un risarcimento danni di cinquantamila euro alla donna. Inoltre deve pagare le spese processuali.
È già detenuto, con sentenza definitiva, per altro reato. La violenza sessuale e i maltrattamenti… Leggi tutto »
Ex senatore di Martina Franca ed ex dirigente comunale assolti in Cassazione. Prescrizione per ex sindaco Definitivamente chiuso il processo a carico di Lino Nessa, Giovanni Simeone e Leonardo Conserva per ipotesi di pretese tangenti
Assoluzione per Lino Nessa, già senatore eletto nel collegio di Martina Franca. Sentenza di Cassazione, dunque definitiva, che ribalta (il fatto non sussiste) la sentenza di condanna in appello. Nessa era finito sotto processo per una vicenda di ipotesi di tangenti pretese nei confronti di un costruttore. Confermata l’assoluzione per Giovanni Simeone, ex dirigente del Comune di Martina Franca, difeso da Leonardo Corrente.
Prescrizione per l’ex sindaco Leonardo Conserva. Dopo oltre quindici anni, dunque, la vicenda giudiziaria va definitivamente in… Leggi tutto »
Assassinio di Noemi Durini: 18 anni di reclusione per Lucio Marzo Lecce: confermata in appello la sentenza di condanna di primo grado
Diciotto anni di reclusione per Lucio Marzo. Riconosciuto anche in appello colpevole dell’assassinio di Noemi Durini, uccisa l’estate di due anni fa a Salve. La quindicenne era data per dispersa. Secondo l’accusa fu il fidanzato Lucio, all’epoca dei fatti minorenne, ad ammazzare Noemi per occultarne poi il corpo.… Leggi tutto »
Il fideiussore che ha sottoscritto il contratto con clausole identiche a schema Abi non risponde dei debiti del garantito Sentenza di Cassazione
Di Vincenzo Vitale www.avvocatovincenzovitale.it:
Tempi duri per le banche. I fideiussori che hanno sottoscritto un contratto con clausole identiche allo schema contrattuale tipo predisposto dall’ABI (Associazione Bancaria Italiana) non rispondono dei debiti del debitore garantito con il loro patrimonio.
La prassi delle Banche concedere credito alla società di capitali poco patrimonializzate richiedendo ai soci di garantire le obbligazioni della società non pone, quindi, le banche al riparo del rischio di insolvenza del debitore se la fideiussione prestata a garanzia… Leggi tutto »
Martina Franca: strada chiusa per pericolo, il Tar rigetta la sospensiva chiesta da residenti. Ora i lavori Ordinanza del Comune, opere da eseguire entro 90 giorni
Ordinanza del Tar Lecce: niente sospensiva. Se ne riparlerà in sede di discussione di merito. Intanto i lavori devono partire, secondo l’ordinanza del Comune di Martina Franca.
La questione riguarda una strada pericolante e pericolosa, via delle Arti. Residenti nella zona che insiste lì non intendono farsi carico economico dell’opera. Così hanno presentato ricorso al tribunale amministrativo regionale, chiedendo anche un provvedimento cautelare. Che non è arrivato. I lavori si devono fare. Entro novanta giorni dal provvedimento comunale. Poi, in… Leggi tutto »
Uccise il vicino di casa: 45enne di Foggia assolto in Appello Legittima difesa
La sentenza di Appello replica quella del primo grado. Simone,Russo, 45 anni, assolto. Due anni fa uccise il vicino di casa, in periferia di Foggia. I rapporti di vicinato erano pessimi. Quel giorno di agosto 2017 Vincenzo Longo, 59 anni, si presentò davanti a casa di Russo con una mazza da golf e iniziò a battere contro la porta, danneggiandola. Dall’interno dell’abitazione Russo sparò, con una pistola legalmente detenuta. Vincenzo Longo morì sul colpo.… Leggi tutto »
Otto pazienti morti all’ospedale di Castellaneta: prescrizione, annullate le condanne In appello. Vico: indignato
Non luogo a procedere per intervenuta prescrizione. Per quegli otto morti non ci sono colpevoli, secondo la magistratura. E non ci sono perché è passato troppo tempo. Scrive l’ex parlamentare Ludovico Vico:
Sono Indignato.
Nell’Ospedale di Castellaneta, tra il 20 aprile e il 4maggio del 2007 Morirono 8 Pazienti Cardiopatici ricoverati nel Reparto Utic per aver inalato protossido di azoto al posto di ossigeno a causa di uno scambio di tubi.
DODICI ANNI DOPO (maggio 2019), NEL PROCESSO D’APPELLO, E’INTERVENUTA… Leggi tutto »
Genitori tarantini e LiberiAmo Taranto al governo: che ne è della sentenza di Strasburgo? Richiesta di informazioni sul recepimento
Il primo nella lista dei destinatari è il presidente del Consiglio. Di seguito il testo della missiva:
OGGETTO: Richiesta informazioni sullo stato di recepimento della Sentenza di Strasburgo del 24/01/2019. Ricorsi nn. 54414/13 e 54264/15 – Lettera ai Ministri
Giorno 24 gennaio scorso, come noto, è stata emessa dalla Corte Europea dei Diritti Umani la sentenza di condanna dell’Italia per la violazione dell’articolo 8 e 13 della convenzione dei diritti umani.
In tale dispositivo giuridico vengono indicate, dal punto 178… Leggi tutto »
Glifosato, De Bonis: “M5S attui regolamento europeo e controlli nei porti”. Di Puglia e Sicilia soprattutto Dopo la sentenza negli Usa "non aspettasse le elezioni europee per tutelare la salute degli italiani"
Di Nino Sangerardi:
Il senatore Saverio De Bonis(Gruppo Misto, componente della Commissione Agricoltura) alla luce della sentenza con oggetto il Glifosato emanata dal Tribunale di Okland(Califormia) interviene affermando che “Sul glifosato,sostanza cancerogena, è di oggi la notizia della sentenza pronunciata negli Stati Uniti d’America che condanna per la terza volta la multinazionale Bayer che commercializza il pesticida. E’ dunque urgente attuare il Regolamento europeo,da noi già recepito,e intensificare i controlli nei porti. Particolarmente in quelli di Puglia e Sicilia dove… Leggi tutto »
Bisceglie: Giuseppe Di Terlizzi ucciso per trecento euro, eseguita sentenza di condanna a Giancarlo Pozzessere Il 27enne deve scontare 23 anni di carcere per l'omicidio di sette anni fa
Di seguito um comunicato diffuso dai carabinieri:
La Procura Generale della Repubblica presso la Corte di Appello di Bari, avvalendosi dei Carabinieri della Tenenza di Bisceglie, ha dato esecuzione alla Sentenza di condanna emessa dalla Corte d’Assise di Appello di Bari, divenuta definitiva di recente, a carico di Pozzessere Giancarlo 27enne biscegliese, pregiudicato – nell’ambito del processo svoltosi in primo grado con il rito ordinario presso il Tribunale di Trani. Il predetto dovrà scontare la pena di 23 anni di… Leggi tutto »
Nove condannati per l’uccisione di Anna Rosa Tarantino. L’anziana morì a Bitonto all’uscita dalla chiesa Condanna a venti anni per il boss. Sentenza di primo grado
Riconosciute le aggravanti delle modalità mafiose. Accolta in pieno la tesi dell’accusa. La guerra di mala di Bitonto, compreso l’assassinio per errore di un’anziana, ha portato alla sentenza di primo grado nel processo a carico dei presunti responsabili. Condanne fra i tre e i venti anni, proprio al boss Domenico Conte è stata comminata la pena maggiore. Quattordici anni per Michele Sabba e Domenico Papaleo, ritenuti esecutori materiali (mandante Conte) della sparatoria del 30 dicembre 2017, nel centro storico di… Leggi tutto »
Brindisi: non pagherà le 83 multe, il giudice di pace gli dà ragione (salvo prosecuzione del contenzioso) Il ristoratore ne prendeva anche quattro al giorno
Prendeva anche quattro multe al giorno. Si è visto recapitare un conto da quasi diecimila euro, il ristoratore brindisino, per 83 sanzioni. Invece di pagare è andato dal giudice di pace. Che gli ha dato ragione. Il segnale di accesso alla zona a traffico limitato non ben visibile e il fatto che in quella zona il titolare dell’esercizio lavori, hanno fatto pendere la bilancia dalla sua parte. Il Comune ha ovviamente possibilità di ricorrere avverso il provvedimento.… Leggi tutto »
I giudici leccesi dovranno rivedere il no al richiedente asilo: sentenza di Cassazione Accolto il ricorso di un pakistano
I magistrati devono dare spiegazioni fondate e motivate, sull’assenza dei rischi nel Paese d’origine, per negare lo status di rifugiato ad un richiedente.
Così la Corte di Cassazione ha accolto il ricorso di un pakistano al quale i giudici di Lecce avevano negato la misura. Ora i giudici dovranno rivalutare la loro decisione. E dovranmo farlo non con formule ritenute, dalla Cassazione, stereotipate e superficiali. Dovranno, i magistrati, da ora, citare fonti specifiche, per dire che nel Paese di origine… Leggi tutto »
Lecce: operato per ernia, asportato un testicolo. Condanne per l’accaduto nel 2010 Primo grado: al giovane salentino riconosciuto di avere subìto danni da quell'intervento
In una casa di cura salentina ebbe luogo l’intervento, nel 2010. Il giovane doveva essere operato per un’ernia. Al risveglio dall’intervento si ritrovò con un testicolo in meno. Secondo la sentenza di primo grado pronunciata a Lecce si trattò di un’errata procedura operatoria che provocò l’strifia del testicolo, quindi rimosso. Successivamente il giovane fu operato per l’applicazione di una protesi in silicone. Condannati medico che eseguì l’intervento e la casa di cura, risarcimento di quarantamila euro. Notizia riportata da Quotidiano.… Leggi tutto »
Foggia: commerciante afghano arrestato per terrorismo. Processo: assolto Finì in manette quattro anni fa
Il comnerciante afghano fu arrestato a,?-Foggia nel 2015. Inchiesta della direzione distrettuale antimafia di Caglisri. Accusa: terrorismo. Processo: richiesta di ergastolo da parte del pubblico ministero. Sentenza: il commerciante afghano è stato assolto. Il fatto non sussiste e il fatto non costituisce reato, in relazione alle imputazioni di strage, terrorismo e favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. La Corte d’assise di Sassari, im primo grado, ha sentenziato questo nei confronti del 41enne Yahya Khan Ridi, residente a Foggia. Notizia riportata da foggiatoday.it… Leggi tutto »