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Chi beneficia della 104 deve essere rigoroso. O può perdere il lavoro. Conferma dalla Cassazione Licenziamento di un dipendente, concesso al datore di lavoro di procurarsi prove tramite investigatore privato
Di Enrico Pellegrini:
L’ordinanza della Corte di Cassazione è del 18 febbraio scorso. È la numero 4670/2019. Con questo provvedimento si conferma il rigore nei confronti di chi fa un uso improprio dei permessi per assistere i familiari disabili. La legge 104 insomma. Il caso specifico è quello di un dipendente licenziato perché invece di impiegare le ore di permesso ai sensi di legge per assistere il familiare bisognoso, le dedica ad attività personali ledendo il vincolo fiduciario che è… Leggi tutto »
Omicidio del militare di Adelfia e della sua fidanzata: ergastolo confermato in appello per Giosuè Ruotolo Trifone Ragone e Teresa Costanza furono uccisi a colpi di pistola il 17 marzo 2015 a Pordenone. Sentenza di appello a Trieste
Giosuè Ruotolo è stato condannato dalla corte di assise d’appello di Trieste alla pena dell’ergastolo. Una conferma, dunque, della sentenza di primo grado nei confronti del commilitone di Trifone Ragone, accusato del duplice omicidio risalente al 17 marzo 2015, quando il militare di Adelfia e la sua fidanzata Teresa Costanza furono uccisi mentre erano in auto, nel parcheggio del palasport di Pordenone.… Leggi tutto »
Brindisi: riciclaggio, dopo 24 anni sconta la pena. Arrestata 58enne Fatti risalenti al 1995, la donna condannata a meno di un anno di carcere
Di seguito un comunicato diffuso dai carabinieri:
I Carabinieri della Stazione di Brindisi Centro hanno tratto in arresto su ordine di carcerazione emesso dalla Procura Generale della Repubblica presso la Corte d’Appello di Lecce, Orlanduccio Patrizia, classe 1961 da Brindisi. La donna deve espiare la pena di 11 mesi e 9 giorni di reclusione, per il reato di riciclaggio continuato in concorso, fatti commessi in Brindisi nell’anno 1995. Espletate le formalità di rito, la donna è stata condotta nella sua… Leggi tutto »
Martina Franca, la questura gli attribuisce carichi pendenti inesistenti: tre anni e mezzo da incubo Il Tar di Lecce ha accolto il ricorso del 58enne Donato Cardone che ora può ottenere l'abilitazione da addetto alla sicurezza e lavorare
Non aveva fatto niente ma secondo la questura di Taranto era gravato da carichi pendenti. O meglio, denunciato in stato di libertà (il carico pendente vero e proprio è nella condizione di imputato) in un procedimento penale e per questo, privo dei requisiti richiesti per quell’abilitazione. E per questo, secondo l’ufficio tarantino, non poteva avere la certificazione che aveva richiesto alla prefettura di Lecce per diventare addetto alla sicurezza. Mancava il requisito della buona condotta.
Per Donato Cardone, 58enne di… Leggi tutto »
“Mi vergogno di indossare la fascia tricolore”, clamorosa reazione del sindaco alla sentenza Alessio Pascucci, primo cittadino di Cerveteri, dopo il verdetto d'appello per l'assassinio di Marco Vannini
Estate 2015. Marco Vannini, ventenne, fu ucciso mentre era a casa della fidanzata a Ladispoli. In primo grado Antonio Ciontoli, padre della ragazza, fu condannato a 14 anni di reclusione. In appello, pena ridotta a cinque anni. Di seguito un comunicato diffuso da Italia in Comune:
“Uno Stato che consente di uccidere un suo ragazzo senza che di fatto i suoi assassini vengano puniti non è uno Stato di diritto ma è uno Stato in cui la giustizia oramai è… Leggi tutto »
Taranto: mobili antichi, non fu appropriazione indebita. Tre assolti Erano stati denunciati dalla venditrice
Tre fratelli imprenditori assolti dall’imputazione di appropriazione indebita di mobili antichi. Dopo averli acquistati circa quindici anni fa erano stati denunciati dalla venditrice, nota antiquaria, che riteneva fossero stati pagati solo in parte e comunque in misura inferiore al loro effettivo valore. Il tribunale di Taranto con la sentenza emessa ieri sera ha accolto le tesi dei difensori degli imputati, gli avvocati Egidio Albanese e Giandiego Monteleone, pronunciando una assoluzione con formula piena e due assoluzioni per intervenuta prescrizione.… Leggi tutto »
Lecce: condannata la falsa avvocatessa Cinque anni e otto mesi di reclusione per Paola Pittini
Appropriazione indebita, falsità in scrittura privata, abusivo esercizio della professione, falsità commessa dal pubblico ufficiale, false attestazioni, sostituzione di persona e truffa. Di questi reati doveva rispondere la 52enne leccese Paola Pittini che è stata condannata a cinque anni e otto mesi di reclusione. Svolgeva abusivamente la professione di avvocato. Le è stato notificato il provvedimento di esecuzione della pena ed è stata trasferita al carcere di Lecce.… Leggi tutto »
Per i 218 lavoratori ex Om Carrelli di Modugno niente cassa integrazione straordinaria in deroga Decisione del giudice fallimentare
Decisione del giudice fallimentare. Niente cassa integrazione straordinaria in deroga per i 218 lavoratori della ex Om Carrelli di Modugno. Se possibile dunque si fa di un nero ancora più scuro la situazione per quelle persone, anche perché al di là di tante prospettive e promesse, una reale ripartenza per quello stabilimento non c’è.… Leggi tutto »
Taranto: cartella esattoriale da 17 milioni di euro, azione esecutiva improcedibile. Non si riscuote Sentenza, accolto il ricorso di un contribuente assistito da un avvocato di Martina Franca nei confronti dell'Agenzia delle Entrate. Inefficaci anche alcune cartelle da migliaia di euro
L’Agenzia delle Entrate non incasserà i 17111243,58 euro di quella cartella esattoriale. Né i 45mila euro circa, riguardanti altre tre cartelle. Questo, stando alla sentenza di primo grado pronunciata dal tribunale di Taranto, sul ricorso di un contribuente. Ricorso che è stato accolto.
Il ricorrente assistito dall’avvocato Angelo Lucarella di Martina Franca ha ottenuto la dichiarazione di azione esecutiva improcedibile per quelle cartelle datate anche di trenta anni. Motivazione della sentenza entro 60 giorni.… Leggi tutto »
Taranto: sorelline violentate, il processo di primo grado dura dieci anni. ll cugino 32enne condannato a dodici anni di reclusione Era già stato condannato a quattro anni dal tribunale per i minorenni
La sentenza è arrivata l’altro ieri sera. Dodici anni di reclusione (e risarcimento dei danni in separata sede) per il 32enne che fra il 2000 e il 2008, stando all’accusa, violentò ripetutamente le due cugine: fin da quando erano bambine. Accadde a Taranto, così come a Taranto è stato celebrato il processo. Durato circa dieci anni. Ed era solo il primo grado al quale verosimilmente seguiranno gli altri due.
Difese quale parte civile dall’avvocatessa Caterina Campanelli, le due sorelle oggi… Leggi tutto »
Ilva: sentenza che lascia perplessi Corte di Strasburgo, attuare quanto prima il piano ambientale. Ma viene negato il risarcimento alle vittime
Di Benedetta Dentamaro:
La sentenza di ieri della Corte europea dei diritti dell’uomo nel caso ILVA lascia perplessi.
Di positivo, vi è che i giudici di Strasburgo abbiano rilevato una violazione prolungata della salute pubblica e indicato alle autorità italiane (sebbene in un passaggio non vincolante della decisione) l’urgenza di attuare il nuovo piano ambientale e procedere alla bonifica del sito, il più grande impianto siderurgico d’Europa.
La sentenza ricorda che studi scientifici avevano rilevato sin dagli anni ’70 un… Leggi tutto »
Sentenza Ilva, “giornata storica per Taranto” Genitori tarantini
Di seguito un comunicato diffuso dai genitori tarantini:
Dure sono le motivazioni che la Corte Europea dei Diritti Umani elenca per ordinare allo Stato italiano, colpevole di violazione degli articoli 8 e 13 della Convenzione Europea dei Diritti fondamentali dell’Uomo, di porre rimedio alla situazione attuale nel più breve tempo possibile, dando incarico al Comitato dei Ministri (organo del Consiglio d’Europa) di controllare gli effettivi adempimenti da parte del Governo.
Così, consideriamo la data del 24 gennaio 2019 una giornata… Leggi tutto »
Il Comune di Martina Franca ha perso 223mila euro. Ma non per colpa di quel dirigente né di quel funzionario. Stralcio e archiviazione Corte dei Conti, provvedimento della sezione regionale
A maggio 2016 il già dirigente tecnico del Comune di Martina Franca si vide recapitare una lettera. Firmata dal sindaco e dal segretario generale. Si trattava di una richiesta di restituzione di soldi: 148mila 502 euro e 81 centesimi oltre a interessi e spese legali, a titolo (secondo la pretesa) di mancati introiti per l’ente. Cioè, in sostanza,il professionista era stato considerato inadempiente nello svolgimento del suo lavoro.
Ieri per il professionista, Bartolomeo Zizzi, è arrivato un pronunciamento della sezione… Leggi tutto »
Dodici rapine fra il tarantino e il brindisino: due condannati Rito abbreviato per i fatti accaduti a cavallo tra il 2017 e lo scorso anmo
Di seguito un comunicato diffuso dal carabinieri:
I due erano stati arrestati nel maggio 2018, in Oria e Brindisi, dai Carabinieri del Nucleo Investigativo del Reparto Operativo di Brindisi e della Compagnia di Francavilla Fontana, in esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal GIP del Tribunale di Brindisi, dott. Giuseppe BIONDI, che aveva accolto la richiesta avanzata dal dott. Pierpaolo MONTINARO, Pubblico Ministero presso la locale Procura della Repubblica, fondata sulle risultanze investigative rassegnate dall’Arma nei confronti… Leggi tutto »
Taranto: violenza sessuale, assolto marocchino Non ha commesso il fatto. Rischiano l'incriminazione per calunnia e falsa testimonianza, a vario titolo, una ragazza e il fidanzato
Un marocchino 31enne è stato assolto, a Taranto, per non avere commesso il fatto. Ovvero, la violenza sessuale in spiaggia a Castellaneta Marina, cosa di cui lo accusavano una ragazza e il fidanzato di lei. Nel racconto sono emerse contraddizioni, stando a ciò che poi ha portato all’esito del processo. Ora per la coppia il rischio di incriminazione per calunnia (la 17enne) o falsa testimonianza (il ragazzo).
Il tribunale presieduto dal giudice Fulvia Misserini e composto da sole donne ha… Leggi tutto »
La Consulta boccia la legge pugliese sulla clownterapia Lesiva della competenza dello Stato in materia di professioni
Di Nino Sangerardi:
“Il clown in corsia non può essere considerato una figura professionale,in quanto non prevista dalle Leggi statali e lesiva della competenza dello Stato in materia di professioni…Alla Regione Puglia non è consentito,con propria Legge,istituire il clown in corsia,pena la violazione dell’articolo n.117 comma 3 della Costituzione”.
Parole con cui i Giudici della Corte costituzionale, sentenza n.228/dicembre 2018, dichiarano l’illegittimità della norma approvata dal Consiglio regionale pugliese.
La Legge numero 60 del 2017 è stata impugnata dalla presidenza… Leggi tutto »