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Tag: sentenza

Vieste, Baia dei Campi: pignoramento da cinque milioni e mezzo di euro alla Regione Puglia per un rudere Impugnato dalla giunta regionale, sospeso dalla Corte d'appello di Bari. Vicenda politico-amministrativa che va avanti da 32 anni, per una delle 81 opere pubbliche pugliesi incompiute

FOTO Centro Baia dei Campi 2
Di Nino Sangerardi: La società Italscavi spa di Campobasso, vista sentenza della IV sezione civile del tribunale di Bari, è creditrice della Regione Puglia di euro 5.548.560,16. Il dispositivo del Giudice notificato il 30 luglio 2015. Dopo 120 giorni la Regione non paga, e quindi Italscavi invia precetto di 5.550.292,07 euro. Risposta dei vertici politici regionali? Nessuna. Ecco il pignoramento della somma presso il Banco di Napoli, tesoriere della Regione. Presidente e giunta regionale pochi giorni fa hanno impugnato la… Leggi tutto »



Lecce: due funzionari Equitalia condannati a otto anni ciascuno per tentata concussione Sentenza di primo grado. Minacciando il blocco delle macchine di tre contribuenti volevano imporre il pagamento di cartelle per le quali erano in corso procedure di accordo

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Tentata concussione. Con questa accusa sono stati condannati a otto anni di reclusione ciascuno, due funzionari di Equitalia. Sentenza di primo grado in tribunale a Lecce, come descritto dal Quotidiano. Il pubblico ministero aveva chiesto condanne per sei anni. Invece la sentenza è stata più pesante, nei confronti di Luigi Marzano, 73enne di Parabita, amministratore delegato della sede leccese di Equitalia, e Maurizio Garrisi, responsabile del servizio produzione. I due sono attualmente in pensione. Tre contribuenti che dovevano pagare complessivamente… Leggi tutto »



***Caso Giuseppe Uva: assolti due carabinieri e sei poliziotti. Sentenza di primo grado*** Secondo l'accusa pestarono a morte in caserma il 43enne artigiano di origine pugliese, fermato in strada con un amico. Il decesso la mattina del 14 giugno 2008 in ospedale a Varese

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Bari: tenta rapina al tabaccaio. Arrestato e condannato per direttissima, è libero Un anno e dieci mesi di reclusione per il 21enne Michele Leti. Pena sospesa

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Ha tentato di rapinare un tabaccaio in via Campione, a Bari. Il commerciante lo ha messo in fuga ma i carabinieri lo hanno arrestato. Michele Leti, 21 anni, è stato processato per direttissima e condannato a un anno e 10 mesi di reclusione. Torna subito in libertà perché la pena è stata sospesa.… Leggi tutto »

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Taranto, omicidio di Cosimo Denaro: tre condannati all’ergastolo Benito Potenza, il fratello Cosimo e Francesco Longobardi: carcere a vita per l'assassinio del 6 gennaio dello scorso anno

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Davanti a una sala giochi, nel rione Tamburi di Taranto, venne ammazzato a colpi di fucile a canne mozze il quarantenne Cosimo Denaro. Per quell’assassinio il giudice per l’udienza preliminare ha condannato all’ergastolo i fratelli Benito e Cosimo Potenza e Francesco Longobardi. La pubblica accusa sveva chiesto il carcere a vita solo per uno dei tre, Benito Potenza ritenuto esecutore materiale, e trenta anni per gli altri due imputati. La sera dell’agguato vennero tenute in ostaggio circa dieci persone, dai… Leggi tutto »




Ilva: fatture gonfiate per forniture, 32 condannati Processo di primo grado a Taranto per l'ipotesi di truffa

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Le pene sono comprese fra uno e cinque anni. Sentenza di primo grado a Taranto, 32 condannati per truffa nelle forniture a danno dell’Ilva. Si tratta di magazzinieri, capi area e capireparto del siderurgico di Taranto, nonché responsabili dell’ufficio acquisti milanese del colosso siderurgico. Inchiesta avviata sei anni fa. Un esempio su tutti: un interruttore pagato duecento euro, nel giro di breve tempo cambiò (formalmente) nome e venne pagato 2500 euro.… Leggi tutto »




Taranto: imputato di Statte condannato a 11 anni di reclusione per avere violentato tre ragazzine disabili Arrestato nel 2014 su segnalazione di un passante. Sentenza di primo grado per l'accusa di abusi su due quattordicenni e una dodicenne

sentenza
Nell’autunno del 2014 era stato arrestato. Un passante si era accorto di qualcosa che non andava e denunciò l’uomo. Secondo l’indagine a suo carico, Salvatore V., di Statte, ha violentato due quattordicenni e una dodicenne approfittando delle loro disabilità. Sentenza di primo grado, nei suoi confronti, emessa in tribunale a Taranto: condanna a undici anni di carcere. Ne dà notizia il Quotidiano.  … Leggi tutto »

Cartella Equitalia da quasi 60mila euro annullata dalla commissione tributaria provinciale di Lecce

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Di seguito un comunicato dello Sportello dei diritti: Con la sentenza 726 depositata l’11 marzo, la Commissione Tributaria Provinciale di Lecce, ha annullato una cartella esattoriale di quasi 60mila euro notificata al Comune di Alliste (Le) per un credito IVA non riconosciuto relativo all’anno 2011 a seguito di un ricorso presentato dall’avvocato Maurizio Villani per conto dell’ente salentino. I giudici tributari, hanno censurato il comportamento del Fisco che ha provveduto all’iscrizione a ruolo delle somme rideterminate senza seguire la procedura… Leggi tutto »

Taranto: la Regione Puglia rischia di pagare un risarcimento da 50 milioni di euro Richiesta di tre aziende ittiche

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Nel 2008 il procedimento, che portò alla condanna di tre aziende ittiche. Tribunale di Taranto. In appello le tre aziende vennero assolte dall’accusa di avere percepito indebitamente finanziamenti pubblici. Assoluzione motivata dal fatto che vennero costruite prove d’accusa false. Ora quelle tre aziende chiedono il conto: cinquanta milioni di euro (37 solo la Criam). Rischia di pagare la Regione Puglia, chiamata in causa in sede civile, con i due dipendenti accusati di avere costituito le false immagini aeree. Leggi tutto »

Inchiesta tav, prosciolto Ercole Incalza Il manager pubblico originario di Francavilla Fontana

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L’ex dirigente del ministero delle Infrastrutture, Ercole Incalza, è stato prosciolto nell’inchiesta sull’alta velocità. Il giudice Moneti, dell’udienza preliminare svoltasi a Firenze, ha ridotto da 33 a 20 gli imputati nel procedimento su appalti tav. Fra chi ne esce, appunto, il 71enne manager di Francavilla Fontana. Leggi tutto »

Assolto Antonio Laudati Lecce, processo all'ex procuratore di Bari

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Antonio Laudati, ex procuratore di Bari e attualmente in servizio a Roma, è stato assolto in primo grado nel processo di Lecce. Al magistrato veniva contestata un’attività illecita a favore di Silvio Berlusconi, nell’ambito dell’inchiesta-escort.… Leggi tutto »

Trivelle: inammissibile il ricorso delle Regioni sul conflitto di attribuzioni Lo ha deciso la Corte Costituzionale bIl 17 aprile si voterà per un solo referendum

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La Consulta ha ritenuto inammissibile il ricorso delle Regioni sul conflitto di attribuzioni, in merito alla consultazione referendaria sulle trivelle. Così, il 17 aprile, si voterà per un solo referendum.… Leggi tutto »

Costringere la partner all’eiaculazione interna è violenza sessuale. Sentenza della Corte di Cassazione Il caso di due fidanzati

sentenza
Di seguito il comunicato diffuso dallo Sportello dei diritti che ha sede nazionale a Lecce: Costringere la donna al rischio di una gravidanza, mediante l’eiaculazione interna al termine del rapporto, costituisce violenza sessuale. Lo sancisce la Cassazione con la sentenza 9221/16, pubblicata il 7 marzo dalla terza sezione penale della Cassazione.  Secondo quando deciso dagli ermellini, rileva Giovanni D’Agata, fondatore dello “Sportello dei Diritti”, nel rapporto sessuale il momento dell’eiaculazione non può essere considerato un segmento “neutro” dell’atto… Leggi tutto »

Bari: condannata banca Antonveneta, deve restituire a un correntista 35mila euro più interessi Sentenza di primo grado: l'istituto, nel frattempo fuso in Monte dei Paschi di Siena, volva 150mila euro dal cliente

sentenza
Il giudice di Bari ha condannato banca Antonveneta a risarcire un correntista. La società titolare del conto corrente, nel 2000, denunciò l’istituto di credito (nel frattempo vi è stata la fusione nel Monte dei Paschi di Siena) ritenendo che la pretesa di 150mila euro fosse un’irregolare applicazione di interessi ad onta del contratto fra le parti. La vicenda è stata seguita dall’Adusbef.… Leggi tutto »

Bari: assassinio di Caterina Susca, condanna all’ergastolo in appello per l’imputato Donald Nwajiobi era stato condannato, in primo grado, a trenta anni di reclusione

torre a mare donna uccisa
La sessantenne Caterina Susca venne uccisa, l’11 novembre 2013, nella sua casa di Torre a Mare, Bari. Per quell’assassinio venne condannato in primo grado a trent’anni, per omicidio volontario e, nel contesto venne ricompresa la violenza sessuale, il ventenne Donald Nwajobi. La Corte d’assise d’appello di Bari ha aggravato la pena: ergastolo, avendo i giudici considerato i due reati distinti.… Leggi tutto »

Offendere su facebook è diffamazione aggravata. Sentenza della Corte di Cassazione Nel caso specifico, commento offensivo corredato da foto della vittima, sulla bacheca della persona offesa

facebook
Di seguito un comunicato diffuso dallo Sportello dei diritti: Postare un commento offensivo corredato dalla foto della vittima sulla bacheca di facebook della persona offesa integra il reato di diffamazione aggravata. Lo ha sancito la Cassazione con la sentenza n. 8328/16, pubblicata il 1° marzo dalla quinta sezione penale. La Cassazione si confronta con l’utilizzo illecito e smodato dei cosiddetti social network, e sottolinea la diffusività delle affermazioni che compaiono su tali siti. Proprio in ragione del fatto che i… Leggi tutto »

Porto di Taranto: la nomina è legittima, Salvatore Eligio capo pilota Sentenza del Consiglio di Stato

pietro quinto
Il Consiglio di Stato mette la parola fine alla vicenda della nomina del capo pilota della corporazione dei piloti del Porto di Taranto affermando la piena legittimità del decreto con cui il Comandante di Porto ha nominato il capitano Salvatore Eligio. Tale nomina era stata contestata dal capitano Tagarelli che in precedenza era stato nominato capo pilota ma la cui nomina, contestata dall’Eligio, era stata annullata dal Tar Lecce per un difetto assoluto di motivazione ed altresì perché non si… Leggi tutto »

Taranto: l’Asl non può interrompere la convenzione, sostiene un medico di famiglia. E il giudice sospende il provvedimento Sarebbe entrato in vigore oggi. Discussione di merito, in sezione lavoro del tribunale, l'11 marzo. L'azienda sanitaria locale vuole eliminare le convenzioni con alcuni dottori perché hanno pochi assistiti

enrico pellegrini
Il medico che ha promosso il ricorso è di Martina Franca. Non è in queste ore, l’unico ad avere preso l’iniziativa, perché lo seguono, stando alle indiscrezione, gli altri dieci e più, gravati dallo stesso provvedimento dell’Asl Taranto. Il decreto del giudice vale solo per uno, il problema è di tutti loro. Ed è questo: siccome avete meno di trecento assistiti, è il ragionamento dellAsl, la convenzione finisce qui. Provvedimento pubblicato tre giorni fa, in vigore da oggi. Il giudice… Leggi tutto »

Canosa di Puglia: autovelox, il giudice di pace annulla parzialmente una sanzione per infrazione in autostrada Sportello dei diritti: ridotta "la sanzione pecuniaria perchè il Centro Nazionale di AccerTamento delle Infrazioni non applica correttamente la tolleranza del 15 per cento"

sportello dei diritti
Di seguito un comunicato diffuso dallo Sportello dei diritti: Va ridotta alla contravvenzione più lieve e quindi alla sanzione minima prevista dall’articolo 142 comma 7 del Codice della Strada, nel caso in cui l’accertamento della velocità sia effettuato con Tutor se non viene applicata la tolleranza del 15 % anziché quella del 5 % perchè l’automobilista viaggiava in autostrada ad oltre 130 km/h in un tratto in cui la velocità massima era pari a quest’ultima. Ciò in analogia con quanto… Leggi tutto »

Corte d’appello di Taranto: affittare casa a una prostituta è legale. Purché a prezzi di mercato Non è considerato, in sé, un effettivo ausilio alla prostituzione

sentenza
La sentenza, 706/2015 della Corte d’appello di Taranto, è oggi presa a riferimento dall’agenzia Adnkronos. Che riportaquanto pubblicato dal portale “La legge è uguale per tutti”. Affittare casa a una prostituta non è reato, sentenzia il giudice tarantino di secondo grado. Nessuno può opporsi, neppure il condominio. Cosa perfettamente legale, a patto che la locazione avvenga a canone secondo i prezzi di mercato. La sentenza d’appello richiama più precedenti della Cassazione: chi affitta casa a una prostituta non commette il… Leggi tutto »