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Tag: sentenza

Puglia, elezioni regionali: accolto il ricorso di Antonio Trevisi che toglie il seggio a Viviana Guarini, entrambi M5S Decisione del Tar, respinti gli altri ricorsi

antonio trevisi
I ricorsi di Friolo e Ferri non sono stati accolti ma quello diAntonio Trevisi sì. Così l’esponente di Monteroni del movimento 5 stelle toglie il seggio in consiglio regionale della Puglia a Viviana Guarini, la più giovane dei consiglieri regionali pugliesi, anche lei esponente M5S. Questa la decisione del tribunale amministrativo regionale.… Leggi tutto »



Regione Puglia condannata a risarcire la famiglia di due gemelli disabili, quattro milioni e mezzo di euro Sentenza del giudice di Altamura per la donna di Gravina in Puglia che accusava di avere subìto un caso di malasanità al momento del parto, 23 anni fa

sentenza
Quattro milioni e mezzo di euro per i due gemelli, 140mila euro per i loro genitori. Regione Puglia e Asl di Bari condannate dal giudice di Altamura, al termine di un processo durato 14 anni e relativo al parto gemellare di una donna di Gravina in Puglia, risalente a 23 anni fa. Il parto avvenne a Bitonto, dove la donna era stata trasferita ma, secondo l’accusa, aveva subìto l’assenza di assistenza e la procedura non compiuta portò alla nascita di… Leggi tutto »



Lecce: Agenzia delle Entrate condannata a pagare le spese di giudizio Dalla commissione tributaria regionale

sportello dei diritti
Di seguito un comunicato diffuso dallo Sportello dei diritti: Finalmente possiamo dire che anche la giustizia tributaria inizia a bastonare l’Agenzia delle Entrate quando persevera in comportamenti illegittimi anche nel corso di giudizi che la vedono impegnata in pretese del tutto infondate.E così è opportuno segnalare, un’importante sentenza della Commissione Tributaria Regionale di Bari, sezione staccata di Lecce, la 2175/24//15 depositata lo scorso 20 ottobre, con la quale l’Agenzia delle Entrate è stata condannata al pagamento delle spese di giudizio… Leggi tutto »




Ilva di Taranto: morte per tumore del lavoratore Nicola Bozza, dieci assolti Otto ex direttori dello stabilimento e due medici

sentenza
Secondo l’accusa, il lavoratore non era stato informato del fatto di lavorare in un reparto con presenza di amianto. Il giudice per l’udienza preliminare Pompeo Carriere ha invece assolto gli otto ex direttori dello stabilimento Ilva di Taranto e due medici, ritenendoli non colpevoli di omicidio colposo nei confronti di Nicola Bozza, lavoratore morto di tumore nel 2007. Aveva lavorato dal 1969 al 2004 nel reparto Mof del siderurgico tarantino, era deceduto per carcinoma gastrico con metastasi polmonari, epatiche e… Leggi tutto »

taras

Il locale della movida è rumoroso e dà fastidio ai residenti? Deve risarcirli. Sentenza della Cassazione Terza sezione civile

sentenza
Di seguito un comunicato diffuso dallo Sportello dei diritti, che ha sede nazionale a Lecce: La vita per i gestori di locali notturni si fa sempre più dura alla luce di alcune decisioni che li ritengono direttamente responsabili di eventuali disturbi arrecati alla “quiete pubblica”. L’ultima – e per Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti” assai significativa perchè potrebbe costituire un precedente favorevole per tutti quei cittadini che abitano nel bel mezzo della “movida” urbana e che… Leggi tutto »




Lui la molla a un passo dal matrimonio. La Cassazione: paga tutto lui. Pure i danni Caso citato dallo Sportello dei diritti: riguarda una coppia toscana, la ragazza aveva già comprato l'abito, gli arredi per la casa coniugale e sostenuto altre spese

sentenza
Di seguito un comunicato diffuso dallo Sportello dei diritti, che ha sede nazionale a Lecce: Lascia la promessa sposa a un passo dalle nozze. Per la Cassazione chi manda a monte le nozze deve risarcire i lavori in casa e le altre spese se non motiva l’improvviso rifiuto. È quanto emerge dalla sentenza 20889/15, pubblicata il 15 ottobre dalla terza sezione civile della Cassazione. La ragazza, tradita e abbandonata a una settimana dalle nozze, aveva citato in giudizio l’ex fidanzato,… Leggi tutto »




Molfetta: violenza sessuale di gruppo su una 14enne, quattro condannati Trani, rito abbreviato per lo stupro di tre anni fa

violenza
Quattro ragazzi sono stati condannati con rito abbreviato dal giudice per le indagini preliminari, con l’accusa di stupro di gruppo. Tre di loro, a quattro anni e due mesi; l’altro a quattro anni e quattro mesi. Provvisionale in solido da cinquantamila euro. Secondo l’accusa, hanno violentato una ragazza di 14 anni a Molfetta, nell’estate 2012. L’adolescente riuscì a trovare il coraggio della denuncia, molto tempo dopo.… Leggi tutto »

Tangenti Bari: Raffaele Fitto assolto in appello dall’accusa di corruzione Il leader dei Conservatori e riformisti imputato per una vicenda risalente a quando era presidente della Regione Puglia. In primo grado fu condannato a quattro anni

sentenza
In primo grado fu condannato a quattro anni, in appello è stato assolto. Si chiude favorevolmente per Raffaele Fitto, la vicenda giudiziaria legata a una presunta corruzione da cinquecentomila euro, che secondo l’accusa Fitto mise in atto quando era presidente della Regione Puglia.… Leggi tutto »

Taranto: ricatto hard all’avvocatessa, imprenditore e sua moglie condannati Sentenza di primo grado. Mesagne: non vuole il divorzio, incendia la macchina dell'avvocatessa della moglie

tribunale taranto
L’imprenditore, Giuseppe Laricchiuta, con l’avvocatessa aveva avuto una relazione. Poi minacciò di diffondere foto porno della professionista, qualora lei non avesse soddisfatto le richieste. Giuseppe Laricchiuta è stato condannato, con sentenza di primo grado, a quattro anni di reclusione. Elena Calviello, 46enne moglie dell’imprenditore 49enne, è stata a sua volta condannata, a tre anni. Per l’avvocatessa tarantina disposto un risarcimento di mezzo milione di euro. Il doppio di quanto, secondo l’accusa, la coppia aveva chiesto alla professionista per non diffondere… Leggi tutto »

Taranto: amianto, morte di un 57enne operaio dell’Arsenale. Condannato il ministero della Difesa Risarcimento di 400mila euro

sentenza
Il ministero della Difesa è stato condannato, dal giudice del lavoro di Taranto, a un risarcimento di 400mila euro. Ne dà notizia il presidente di Contramianto onlus, Luciano Carleo. I soldi andranno, stando a tale sentenza, ai familiari di un 573nne operaio dell’Arsenale. L’uomo morì a causa del contatto con amianto mentre lavorava. Dapprima impegnato sulle navi militari come coibentatori, poi venne impiegato in magazzino, nella distrubuzione di manufatti in amianto.… Leggi tutto »

Taranto: aggressione al sindaco, Stefania De Pace patteggia la pena. Otto mesi Ippazio Stefàno venne picchiato con pugni e spintoni, finì in ospedale. Pena sospesa

ippazio stefàno
Aggredì il sindaco nei giorni scorsi, a palazzo di città. Venne immediatamente arrestata, poi rilasciata. Oggi il processo per direttissima. Stefania De Pace, 37 anni, ha patteggiato la pena a otto mesi, pena sospesa, per i pugni e gli spintoni a Ippazio Stefàno, sindaco di Taranto, il quale finì in ospedale. La donna voleva un contributo per un alloggio.… Leggi tutto »

Mafia Capitale: ex manager della coop la Cascina concordano pene variabili dai due anni e mezzo a due anni e otto mesi Anche pugliesi. In caso di accoglimento da parte del gup, per loro la vicenda processuale sarebbe finita. Sarebbero anche i primi condannati

sentenza
Salvatore Menolascina, Domenico Cammissa, Francesco Ferrara e Carmelo Parabita hanno concordato, tramite i loro legali, con la procura di Roma, pene variabili fra i due anni e mezzo e i due anni e otto mesi. Imminente la decisione del giudice per le indagini preliminari, per gli ex manager (anche pugliesi) della cooperativa La Cascina, coinvolti nel procedimento per mafia capitale. In caso di accoglimento, i quattro metterebbero la parola fine al processo e sarebbero i primi condannati.… Leggi tutto »

Ici, nulle le sanzioni in caso di incertezza sul valore degli immobili causata dal Comune Commissione tributaria di Lecce

sportello dei diritti
Di seguito un comunicato diffuso dallo Sportello dei diritti: Il comune non può determinare una situazione di obiettiva incertezza sul valore venale degli immobili facendo cadere in errore il contribuente e poi ingiungere anche le sanzioni per il mancato pagamento dell’ICI.A stabilirlo ben quattro sentenze della Commissione Tributaria Regionale di Bari, sezione staccata di Lecce, la 1935, 1936, 1937, 1938, tutte depositate il 14 settembre scorso che in accoglimento delle tesi difensive dell’avvocato Maurizio Villani hanno correttamente annullato le sanzioni… Leggi tutto »

Lecce: agevolazioni fiscali alle imprese, per l’Agenzia delle Entrate “una sonora bocciatura” La commissione tributaria decide a favore di un'impresa di Trepuzzi, rigettando l'appello del gestore del fisco

sentenza
Di seguito un comunicato diffuso dallo Sportello dei diritti: Una sonora bocciatura per l’Agenzia delle Entrate arriva dall’interessante sentenza 1907/22/15 della Commissione Tributaria Regionale di Bari sezione di Lecce – Sez. 22 –, depositata il 14.09.2015 che, in accoglimento delle tesi difensive dell’avvocato Maurizio Villani, ha rigettato l’appello dell’Agenzia delle Entrate di Lecce ed ha confermato la favorevole sentenza di primo grado che aveva riconosciuto la coesistenza di due agevolazioni fiscali – in particolare, di quelle concesse alle imprese che… Leggi tutto »

Lecce: il Tar ha deciso, il cane può abbaiare Nulla l'ordinanza del sindaco di Leverano

sentenza
Diseguito un comunicato diffuso dallo Sportello dei diritti: E’ nulla l’ordinanza con cui il Sindaco intima al concittadino di provvedere, con immediatezza, allo spostamento dei cani di sua proprietà in modo da impedire loro l’accesso nell’area a ridosso dell’abitazione del vicino, nonché di installare, al confine con la proprietà di quest’ultima, una barriera idonea ad attutire la rumorosità procurata dall’abbaiare dei suddetti animali entro dieci giorni. Lo ha stabilito il TAR di Lecce con la sentenza n. 2684 pubblicata il… Leggi tutto »

Lite per la ricetta della pizza: l’italiano Francesco Cristofaro condannato in Australia Accaduto a Darwin, dove il 21enne, secondo l'accusa, ha aggredito con un coltello un altro lavoratore della Super Pizza di Fannie Bay e lo ha minacciato dicendo "stanotte ti ammazzo"

fannie bay super pizza
Una lite per stabilire quale fosse la vera ricetta della pizza, a quanto pare, all’origine dell’aggressione. Condannato, per tale aggressione, l’italiano 21enne Francesco Cristofaro, che per la sentenza ha aggredito con un coltello il collega di lavoro. Super Pizza Fannie Bay, a Darwin, in Australia, il teatro dell’accaduto. Nel ristorante, il giovane chef italiano lavora in virtù di un visto temporaneo in Australia, lo stesso che ha la sua fidanzata, pure impiegata in quel ristorante. Condannato, per l’aggressione, Francesco Cristofaro,… Leggi tutto »

Strage di Palagiano: rimane in carcere Giovanni Di Napoli, presunto mandante La Cassazione ha rigettato l'istanza di scarcerazione. Il 17 marzo 2014 vennero uccisi Domenico, 3 anni; la madre Carla; il compagno di lei, Cosimo

domenico 6
Da sei mesi in carcere, a suo parere senza indizi, sperava di uscire. La Cassazione, alla quale si era rivolto, ha invece detto di no. La prima sezione penale della corte suprema ha rigettato l’istanza di Giovanni Di Napoli, arrestato a metà marzo, esattamente un anno dopo la strage di Palagiano. Quella sparatoria contro una macchina, la sera del 17 marzo 2014, in cui rimasero uccisi un bambino di tre anni, Domenico; sua madre Carla; il compagno della donna, Cosimo.… Leggi tutto »

Il presunto mandante della strage di Palagiano vuole essere scarcerato per mancanca di indizi: oggi decide la Cassazione Il 17 marzo dell'anno scorso vennero uccisi Domenico, un bambino di tre anni; la mamma Carla e il compagno di lei, Cosimo

domenico 6
Giovanni Di Napoli attende il pronunciamento della Cassazione, prima sezione penale, atteso per oggi. Il procuratore generale ritiene che debba essere annullato con rinvio, il provvedimento. Giovanni Di Napoli è in carcere da sei mesi, da metà marzo scorso, perché esattamente un anno prima, il 17 marzo 2014, vennero uccisi Domenico, un bambino di tre anni; la madre Carla; il compagno di lei, Cosimo. La strage di Palagiano, i tre uccisi a colpi di pistola, sulla strada statale, mentre erano… Leggi tutto »

Assassinio di Meredith Kercher, il fratello “non sapremo mai” Commenta le motivazioni della sentenza di Cassazione con cui sono stati assolti Amanda Knox e Raffaele Sollecito

sentenza
Lyle Kercher, in una dichiarazione a Skynews, ha detto “non sapremo mai veramente se l’uomo in carcere sia l’unico esecutore”. Secondo la giustizia italiana, lo è, Rudi Guedè. Perché Amanda Knox e Raffaele Sollecito, l’americana e il pugliese, sono stati assolti per l’assassinio di Meredith Kercher, la ragazza inglese ammazzata a coltellate la notte dell’1 novembre 2007 in casa a Perugia, città della sede universitaria frequentata da vittima e imputati. Lyle Kercher, fratello di Meredith, ha commentato così, le motivazioni… Leggi tutto »

Raffaele Sollecito: io, una vittima. Amanda Knox annuncia una richiesta di risarcimento L'ingegnere di Giovinazzo e l'americana dopo le motivazioni della sentenza con cui sono stati assolti dalla Cassazione per l'assassinio di Meredith Kercher: "colpevoli omissioni"

sentenza
Raffaele Sollecito dice: “sono stato vittima di un clamoroso giudiziario”. Amanda Knox si definisce sollevata e contenta e dall’America, di fatto, annuncia anche una richiesta di risarcimento. Le motivazioni della sentenza con cui la Cassazione ha assolto l’ingegnere di Giovinazzo e la Knox, al termine del lungo procedimento per l’assassinio di Meredith Kercher (studentessa inglese uccisa a coltellate la notte dell’1 novembre di otto anni fa a Perugia) suscitano questi commenti. La corte suprema ritiene essere stato impossibile stabilire, oltre… Leggi tutto »